Synopsis
In apertura delle commemorazioni per il XXX anniversario della Strage del Salvemini, un piccolo gruppo di studenti si incarica di rappresentare tutti i compagni di oggi e di ieri e si carica sulle spalle l’immagine monumentale che l’artista Virginia Zanetti ha realizzato insieme a loro.
La scuola appare vuota, nel lungo intervallo del lockdown, ma non lo è: riprende vita con questo inaugurale corteo, con questa grande immagine che racconta di resistenza e di rinascita - sprone per chi, allora come ora, vive un tempo difficile.
L’opera
Compagni nel tempo. Nel dicembre 1990, un aereo militare in avaria si schianta sull’istituto tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno, uccidendo 12 studenti della classe 2A e ferendo 88 compagni di altre classi. Trenta anni dopo, nel dicembre 2020, nel nuovo Salvemini viene posata un’immagine monumentale: rappresenta gli studenti di oggi che, saliti sui Calanchi del Monte Sabbiuno, ne reggono la terra, come pilastri. Su quei calanchi, nel dicembre del 1944, 100 giovani compagni partigiani erano stati fucilati dai nazifascisti.
Questo incontro tra 3 generazioni di giovani è stato condotto dall’artista toscana Virginia Zanetti, come nuovo esito del suo progetto in divenire I pilastri della terra, da lei già portato in diversi luoghi in Italia e nel mondo. L’azione collettiva proposta dall’artista alla comunità che incontra – in questo caso agli studenti dei laboratori teatrali del Salvemini – è semplice e sorprendente: assumere insieme la posizione della verticale. Tale atto acquista significati e risonanze in relazione al luogo scelto e all’eredità che questa comunità di studenti incarna – a 30 anni dalla strage. Il capovolgimento del punto di vista avviene sia per chi esegue l’azione che per chi osserva l’immagine finale, anch’essa capovolta. In tal modo chi fa la verticale sorregge il mondo, diventando pilastro della terra, e propone a chi osserva di rinnovare a sua volta il proprio modo di vedere. L’azione, il luogo, la comunità innescano un processo di costruzione collettiva di nuove idee. Così 30 anni dopo, la memoria della strage si fa invito alla vita, rinascita, resistenza, solidarietà, responsabilità.
La performance collettiva realizzata da Virginia Zanetti con gli studenti del Salvemini ha generato due immagini de I pilastri della terra entrambe ospitate, oltre che nell’Istituto, anche nella collezione permanente del MAMBO (Museo di arte moderna di Bologna).
Crediti
Laboratorio, regia, montaggio: Massimiliano Briarava
Durata: 5’06’’
Anno: 2020
Genere: docufilm
Produzione: ITE Salvemini
Musiche: Paolo Estorm
Assistenza: Luca Mazza
Drone: Mauro Cioni
Musiche: Paolo Estorm
Con gli studenti e studentesse: Mattia Ballestri, Greta Campagnoli, Lucia Capasso, Lorena Jivan, Giulia Palmieri, Elena Trovò, Anastasia Uzun.